Una delle località più rinomate in Sicilia è Trapani, la quale non è da considerare soltanto come una meta di passaggio per coloro che intendono dirigersi alle Isole Egadi, anzi. Infatti, Trapani è un vero e proprio gioiello da esplorare per intero: il suo centro storico è meraviglioso nel suo essere ordinato e posizionato a picco sul mare, ma non mancano antichi palazzi ed edificazioni suggestive. Insomma, Trapani è una realtà urbana costellata da elementi naturali, architettonici e artistici, per cui se si vuole viaggiare qui è bene organizzare al meglio ogni passaggio. Se si hanno dei dubbi a riguardo, o semplicemente se si hanno delle difficoltà, è possibile leggere questa guida: ecco tutto quello che devi sapere per viaggiare a Trapani, tra monumenti, itinerario, voli, hotel, b&b e piatti tipici.
Monumenti di Trapani: i più belli da visitare
La posizione strategica di Trapani la rende una delle località più importanti in ambito turistico tra quelle presenti in Sicilia, ma storicamente ha sempre ricoperto un ruolo cruciale per la sua centralità e la sua altezza. Infatti, Trapani in passato è stata presidiata da diverse torri d’avvistamento, ma anche da fortezze risalenti alle guerre puniche. A tal proposito, tra i monumenti più belli da visitare in città si segnala il Castello della Colombaia, simbolo di Trapani eretto su uno scoglio a 600 metri dall’imboccatura del porto. Nel corso dei secoli si sono susseguiti diversi residenti, tra cui la regina Costanza di Castiglia, ma originariamente è stato fatto costruire dal generale cartaginese Amilcare Barca. Tuttavia, ha anche funto da prigione nel Quattrocento, mentre oggi il Castello della Colombaia può essere ammirato come un’edificazione fiabesca: è circondato dall’acqua e da elementi naturali colorati.
Un altro monumento incredibile tra quelli di Trapani è la Torre di Ligny, risalente al 1671 e attuale sede del Museo della Preistoria, uno dei più affascinanti allestiti nella città siciliana in questione. Per gli amanti del trekking la torre rappresenta un’opzione turistica imperdibile, anche perché si passa per una via stretta circondata dal mare su ambo i lati. A pochi passi c’è il porto peschereccio, dove è situata la sede della Lega Navale: si tratta di un isolotto che nel tempo si è unito integralmente alla terraferma, ma che in passato serviva da Lazzaretto per i marinai colpiti (anche ipoteticamente) da epidemie. Ad oggi, dopo la riedificazione del 1830, si presenta come una maestosa esedra.
Il mercato del pesce è profondamente esperienziale, per cui tutti dovrebbero dirigersi qui. Situato in Piazza Mercato, al suo centro figura la prestigiosa fontana di Venere Anadiomene, di evidente influenza greca. Un altro museo meraviglioso presente a Trapani è il Museo Pepoli, dove si ha l’occasione di ammirare da vicino gli oggetti realizzati dagli artigiani locali dell’epoca attraverso l’impiego del corallo, una volta presente nel mare trapanese. Da citare tra i monumenti più belli da visitare a Trapani anche la Porta Oscura con la Torre dell’Orologio, la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa Anime Sante del Purgatorio e le Mura di Tramontana.
Itinerario di Trapani in 1 giorno
Se si hanno a disposizione soltanto 24 ore per visitare Trapani, è possibile comunque affidarsi ad un pratico itinerario da realizzare in 1 giorno. Infatti, si può partire dal centro storico di Trapani, precisamente dalla Porta Oscura con la Torre dell’Orologio, per poi raggiungere le varie chiese – quelle citate poco fa, per intenderci – esclusivamente a piedi. In seguito si può passeggiare sulle Mura di Tramontana per poi concludere la mattinata andando alla stazione della funivia, così da raggiungere uno dei borghi più belli della Sicilia, ovvero Erice. Pranzando nei dintorni si ha l’opportunità di passare il primo pomeriggio ad Erice, e dopo si scenderebbe con la funivia alle Saline di Trapani e Paceco. L’itinerario di Trapani in 1 giorno si conclude con la vista del tramonto dalla Torre di Ligny.
Itinerario di Trapani in 3 giorni
Se si ha a disposizione più tempo, nella fattispecie 72 ore, si ha l’occasione di seguire un itinerario di Trapani in 3 giorni. Si comincia la mattina del primo giorno, dedicandosi all’esplorazione del centro storico, osservando monumenti quali Porta Oscura e la Torre dell’Orologio, le chiese e le Mura di Tramontana. Passeggiando sul Corso Vittorio Emanuele ci si può fermare a mangiare a pranzo presso ‘A Nassa, per poi dirigersi alla Torre di Ligny così da visitare il suo Museo della Preistoria, terminando poi il percorso con il Castello della Colombaia; per la cena consigliato il ristorante Antichi Sapori.
Il secondo giorno si ha l’occasione di prendere la funivia per raggiungere il meraviglioso borgo di Erice, dove sono da visitare sia il Castello di Erice che il Duomo di Erice; scendendo, sempre con l’ausilio della funivia, ci si può affidare ad un tour guidato presso le Saline di Trapani e di Paceco, per poi tornare al centro storico di Trapani. Per quanto riguarda il pranzo, si potrebbe prenotare un posto presso il ristorante La Pentolaccia, mentre a cena ci si potrebbe fermare presso la Pizzeria Calvino.
Il terzo giorno, per concludere questo itinerario di Trapani in 3 giorni, ci si può spostare nei dintorni. Infatti, il suggerimento è di prendere parte ad una suggestiva crociera a Favignana e Levanzo, oppure si potrebbe andare in escursione in provincia. A pranzo si mangerebbe a bordo della crociera (o pranzo al sacco per chi va in escursione), mentre per cena sono assolutamente da provare i piatti di La Bettolaccia.
Voli per Trapani: dove si trova l’aeroporto?
Per arrivare a Trapani con un volo basta prendere di riferimento l’aeroporto della città, ossia quello di Trapani-Birgi, scalo civile e militare situato a circa 15 chilometri dal centro della località siciliana in questione. Una volta atterrati si può scegliere se noleggiare un’automobile per arrivare in 15 minuti, se prendere un taxi o, in alternativa, se prendere un autobus. Il consiglio è di optare per quest’ultimo poiché è economico e la linea è ben gestita dalla compagnia AST (Azienda Siciliana Trasporto).
Hotel Trapani: la classifica dei migliori
Per immergersi nella bellezza urbanistica di Trapani e nella relativa tranquillità, è doveroso riuscire a prenotare in anticipo un alloggio adatto. Siccome i prezzi per soggiornare in questa località siciliana non sono troppo elevati, si potrebbe considerare l’idea di prenotare una camera in una dei migliori hotel di Trapani, di seguito classificati:
- Giardini Mon Plaisir
- Residence La Gancia
- Palazzo Gatto Art Hotel & Spa
- Hotel San Michele
- BADIA NUOVA apart hotel
B&B Trapani: la classifica dei migliori
Un’alternativa qualitativamente valida agli hotel, i B&B sono più economici e probabilmente convenienti, dato che per la maggior parte del tempo si starà fuori dal proprio alloggio per visitare la città e i suoi dintorni. Prima di prenotare bisogna valutare la centralità di una struttura e la qualità dei suoi servizi, tra cui la colazione inclusa. Se si hanno dei dubbi, questa è la classifica dei migliori B&B presenti a Trapani:
- Central Gallery Rooms
- Secret B&B
- CasaTrapani B&B ed Appartamenti
- B&B Crystal Trapani
- B&B IL CAVALIERE
Piatti tipici a Trapani: cosa mangiare
A Trapani si ha l’occasione di provare i piatti tipici della tradizione siciliana, quindi se ci si sta domandando cosa mangiare, è bene sapere che ai turisti viene quasi naturale cominciare dalle arancine. Per andare sull’abbondanza, la caponata di melanzane è super saporita e la si può mangiare in uno dei ristoranti presenti a Trapani. Da non dimenticare le busiate al pesto trapanese, davvero squisite, così come le panelle (impasto di farina e ceci), eccellenza dello street food cittadino. Prima di lasciare Trapani si deve mangiare anche la vastedda, formaggio di pecora prodotto nella Valle del Belice, magari accompagnando ogni boccone con del tipico pane nero di Castelvetrano. La versione trapanese del cous cous rende il pesce protagonista, ricordando per certi versi la paella spagnola, mentre tra i dolci si consigliano le cassatelle di ricotta e il cannolo di Dattilo.